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Fatto fuori quasi subito ai rigori sia in coppa che ai playoff a niente è valso il primo posto in campionato con 8 punti sulla seconda. Verde abbandona Buffon per Sorrentino e imbrocca i goal di Gomez e Immobile, che con Iago Falque e Salah fanno fare il salto di qualità.

Stagione clamorosa di Pippapigiami che becca un tridente da 70 goal con Belotti, Immobile e Mertens. Purtroppo l’abbinata Kacchampions - Scudetto gli è stata privata da un colpo di culo astrale su una finale persa ai rigori dopo un 3 a 3 roccambolesco. Detto questo c’è da festeggiare dopo tanti anni di incompiute.

Bella stagione per Hobbit in formato Belotti ma con tutto l’attacco prolifico (da Kalinic a Borriello tutti in doppia cifra). Da interista lo premiamo con la foto d’epoca di Sandrino. Peccato non essere andato in goal quando contava: ai playoff!

Robe che neanche contro la Juve. Solo 44 goal subiti dai manzoteam, contro cui le altre squadre sembravano mostrare timore reverenziale. Bacheca ormai strabordante dove vengono aggiunti altri 2 pezzi pur senza mai esaltare nonostante i Perisic e le sorprese Falcinelli, Caldara e Simeone.

Squadra di rara bruttezza quella di Quiliano, a partire da Reina (buona annata comunque) fino ai bomber Thereau e Bacca. Passando per Bernardeschi. I numeri gli danno ragione e nella bagarre 42 punti bastano per il terzo posto e per uscire al primo turno dei playoff.

Dal pisello di legno ad alzare lo scudo nel giro di una stagione. Sempre sfavorito, si arrampica in finale a suon di rigori e con Insigne, il faraone e le parate di Reina conquista un trofeo che fa gridare al furto e che per questo vale almeno doppio. Eroe.

Anno di riscatto per i lupi che trascinati dal Ninja Nainggolan e dai goal sorpresa di Keita e Schick trova un posto ai playoff che valgono un mezzo successo. Zompo notevole dal rischio pisello di legno della scorsa stagione.

Dopo 3 anni di trofei (tra piselli e coppe) niente da fare per Vaccaboa, che ci prova infilandosi ai playoff. L’attacco samp Quaglia + Schick non basta e Gomez ha miracoleggiato oltre il possibile. A volte tocca accontentarsi.

Grande tattica prendere tutti quelli della Juve, dominatrice in Italia. La prossima volta però, oltre a Buffon e Dybala, meglio non prendere solo quelli inutili. Alla fine è Zielinski il faro che illumina la via verso un mezzo playoff.

Momox passa tutto l’anno a lamentarsi come da copione. Quest’anno la scusa sono i troppi goal subiti che a detta sua (e del nuovo compagno di merende Max Mezzini della Ceregliese) sono causa di un complotto. Dopo tutto questo comunque porta a casa la Uffa e il contentino TuttoSporc. Non aggiungiamo altro.

Sempre in bilico nel mischione di metà classifica, non bastano i goal di Caldara, Hamsik, Suso e Perotti. Attacco sterile e portieri mediocri (a parte qualche miracolo di Skorupski) condannano il Kaccy ad accontentarsi della salvezza. Mai fidarsi di Berardi.

Non male l’esordio di aquiladargento che riesce comunque a districarsi dalla zona playout e a salvarsi con grande onestà grazie ai goal di Dzeko e a un gruppo compatto. L’obiettivo è migliorarsi, o comunque non peggiorare sarebbe già qualcosa.

24 goal di Icardi e 22 goal di Mertens bastano alle Pippe di Artan per salvarsi dai playout. Emigrato nella fredda Repubblica Ceca Artan riesce a perdere anche con i poker del belga del Napoli. Segno che puoi andare dove vuoi ma se sei una pippa rimani una pippa.

Come detto Max punta il dito contro il sistema per le ingiustizie astrali che lo affliggono (73 goal fatti, 68 subiti!). Il K.O.F. si dissocia e annuncia:”67 goal subiti non sono poi così tanti. Volete vedere?”. Auguri per l’anno prossimo.

Matteo e Morpy puntano sui goal di Higuain e trovano quelli di Falcinelli. Fondamentali per la stagione. Matteo da veterinario si è preso cura dei 4 cani in rosa, mentre Morpy da scrittore affermato aveva probabilmente immaginato una trama (o un finale) differente.

Non tanto per citare GoT, ma a -11 dalla salvezza la temperatura diventa rigida. E tale rigidità fa sempre pensare al possibile premio dei playout. L’esordio di KHALEESI comunque è premiato con un salvataggio in extremis e una buona presenza su whatsapp. Accontentarsi.

Il Pennellone vola sulle ali di Perisic e Candreva, con tutta l’ignoranza di Insigne. Quanto basta per planare a un soffio dal Pisello di Legno. L’atterraggio non sarebbe stato certo dei più morbidi.

I PAC, ormai abituati a queste posizioni, ridono in faccia allo spettro del Pisello e sbrigano la pratica playout al primo turno. Callejon - Pjanic- Kalinic hanno fatto il loro dovere. In attesa di un’altra buona asta da mandare al macero. E della cena.

Schiaboune sforna l’erede con la speranza che possa finalmente risollevare le sorti del Magic Team. Non bastano 26 ciabattate di Dzeko e la sorpresa Kessie a evitare l’ultimo posto. Sfortunato al gioco...

“Le voci sul K.O.F. e i suoi magheggi stanno diventanto pressanti. Bisogna sacrificare qualche testa e quella di Aratro ci sembra l’ideale”. Queste le intercettazioni all’interno della cupola dopo che Kaccy ha fatto l’asta per aratro a inizio stagione.