COMMENTI STAGIONE 2004/20052005/20062006/20072007/20082008/20092009/20102010/20112011/20122012/20132013/20142014/20152015/20162016/20172017/20182018/20192019/20202020/20212021/20222022/2023

Quiliano disputa una stagione eccezionale, trascinato da una spina dorsale a tinte neroazzurre (Gollini, De Vrij, Gosens, Barella, Zapata) e si presenta tra le favoritissime sia ai play off di Kacchampions che a quelli per lo scudetto, ma viene eliminato in entrambi i casi al primo turno. Che sia stata l’emozione o un’improvvisa influenza? Meglio farsi un tampone per essere sicuri…

Era il suo anno: Immobile, Kessie, Veretout e Malinovski sugli scudi, i goal subiti erano pochi, tutto girava alla perfezione. Il girone stra vinto, una Kacchampions League ad impreziosire il percorso che arriva alla finalissima scudetto: aveva vinto! Dopo 17 anni di tentativi! Negligenza dell’avversario non aver messo i difensori in panchina; ma il Kaccy non sentiva lo scudetto suo: con una sportività non richiesta aggiunge le riserve e lo consegna a Montezuma. Sportività o pirlaggine?

Aratrolandia non ha feeling con le coppe quest’anno: niente Supercoppa ed eliminato subito in Uffa; in campionato però, trascinato dal talismano Malinovski che si accende al momento giusto e spinto da Zampi di Manzoteam, che lo aveva sognato finalista, arriva in semifinale dove non punta sull’ acquisto più costoso, Oshimen, e viene buttato fuori: niente doppietta Scudo dopo l’anno scorso.

Artan disputa una buonissima stagione, nonostante una rosa che a prima vista non risulta super competitiva. Sfrutta una prima parte di stagione molto prolifica del gallo Belotti e poi si affida ai goal dei centrocampisti e dei difensori, i play off sono presto prenotati senza particolari patemi d’animo. Come in Coppa Uffa, però, viene eliminato ad un passo dalla finale, nonostante fosse la seconda squadra pronosticata dal sogno di Zampi. Sarà per un’altra volta..

Solita stagione solida di Gufodargento che prenota, come ogni anno ormai, la zona play off, ma al momento decisivo non riesce a dare l’artigliata giusta ed esce subito dai giochi per lo Scudetto. Paga probabilmente una scelta non azzeccata del pacchetto dei portieri, dove il +2 di bonus è una chimera; non si può bere sempre champagne, a volte ci si deve accontentare anche di una buona birra (Verdelotti) ghiacciata.

Max decide di non guardare in faccia la fede calcistica e sceglie di vendersi ai gobbi, puntando sul trio Ronaldo-Morata-Chiesa. La decisione sembra pagare perché la Juve quando segna lo fa con uno/due dei suoi giocatori, ma alla fine dei giochi perde la Supercoppa e viene eliminato ai quarti di Kacchampions e Scudetto. D’altronde si sa che il Diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.

La Maggica non si tradisce e la squadra è, come ogni anno, infarcita di giocatori giallorossi (attuali ed ex), ma la coppia azzeccata che trascina Magic Team in zona play off è composta da De Paul e Insigne. Dopo un’uscita precoce in Kacchampions si sperava in play off da protagonisti, ma il CSKA Kaccy di quest’anno è un osso troppo duro da masticare e l’eliminazione ai quarti è la logica conseguenza.

Montezuma disputa una buona stagione anche se raggiunge i play off solo all’ultima giornata grazie al gentile omaggio di Manzoteam che ferma PAC permettendo il sorpasso. Insigne, Hakimi e la pesca Simy trascinano Montezuma in finale dove gli segna addirittura tale Molina N., difensore dell’Udinese! La finale comunque l’avrebbe persa non inserendo i difensori di riserva, ma su gentile concessione del Kaccy mette in saccoccia il secondo scudetto della società. Culone.

I lupacchiotti non sono da meno di Magic Team, e riempiono la rosa di giocatori della Roma, forse anche più dei loro colleghi. Nonostante le buonissime stagioni di Muriel, Kessie, M.Savic e Mkhitaryan, Wolves non riesce a raggiungere i play off; la stagione avrebbe potuto essere arricchita dal primo trofeo della società, ma in coppa Uffa non si riesce ad andare oltre la finale, finendo incornati dall’avversario.

Il Gianma indovina il pacchetto dei portieri, Gosens e Mkhitaryan, ma non compone un attacco che possa rendere competitiva la squadra. Nonostante questo difetto, all’ultima giornata della stagione regolare è quarto e solo uno spettacolare, ma tragico pareggio non gli permette di esserci per le fasi finali. Unito a questo,un Trofeo Verdelotti perso e un’eliminazione ai gironi di Kacchampions rendono la stagione non indimenticabile.

I draghetti puntano forte sul biscione neroazzurro (Hakimi, Eriksen e Lukaku) e quest’anno la mossa sarebbe anche azzeccata; inoltre indovinano una buona stagione di Joao Pedro e a gennaio aggiungono Mayoral all’attacco: tutto questo però non basta e la stagione finisce anticipatamente. A conclusione, l’annuncio dell’abbandono del Fantakaccy; si porterà come ricordo un ligneo fallo: ne farà buon uso?

Manzoteam parte con i favori del pronostico nel girone 2(a detta dell’oracolo di Monselice), ma in realtà non riesce mai veramente ad ingranare; disputa una stagione discreta, però non fa mai il salto di qualità nel momento giusto e rimane nel limbo dell’anonimità, nonostante l’annata di Joao Pedro, di Mayoral e di Pellegrini. Ogni tanto qualche stagione da zeru tituli può capitare a tutti.

Seguendo l’esempio della canzone degli 883, il buon Beto non vuole cambiare le sue abitudini e finisce la stagione con la solita routine dei play out, salvandosi comunque subito dal Pisellone ai quarti. D’altronde la squadra non è delle migliori, l’attacco, in particolare, è inesistente: probabilmente affidarsi a Simeone, Barrow, Boga e Kouame non è stata una delle idee migliori.

Altro anno no per Sorbole, che non riesce a tornare ai vecchi fasti (ma forse erano per l’abuso del modulo 631?). Nonostante qualche buon giocatore, su tutti Lukaku, viene eliminato ai quarti di Kacchampions e finisce la stagione ai play out, evitando comunque ancora una volta il ligneo fallo, trofeo che a questo punto meriterebbe anche :P. Che sia dovuto alla mancanza di stimolo per competizione con un Verdelotti che negli ultimi anni sta latitando?

Il Verde quest’anno non sembra concentrato sugli obbiettivi, probabilmente la pancia è piena dopo aver completato la collezione di trofei la scorsa stagione (anche se mancherebbe il pisello :P). La rosa non sembra competitiva e infatti la stagione finisce ai play out (sono già due anni di fila), non siamo abituati ad una Verdelotti così arrendevole!

All’MDL ritorna Morpy ad allenare la squadra dopo due anni di un Matteo solitario e il sodalizio reinizia come dieci anni fa, con un trofeo: la Supercoppa. Potrebbe essere addirittura una doppietta, ma la Kacchampions sfuma in finale contro un Kaccy scatenato. L’abitudine ai play out rimane anche questa volta, ma bisogna ammettere che si poteva fare ben poco quest’anno vista la mole di goal subiti, ben 75!!

I bovini utilizzano la tecnica del doppio super bomber (Ronaldo e Immobile) spendendo più della metà del budget solo per loro due, affidandosi poi a quello che rimane per il resto della squadra. La rosa non è malvagia in realtà, ma la stagione non è delle più fortunate in campionato e, nonostante mentalità della società, il Pisello viene evitato. La stagione è salvata da una Coppa Uffa che completa la bacheca al pari di Manzoteam (falli lignei compresi).

Il Pennellone infarcisce la squadra di interisti, ma questo non basta per fargli disputare una stagione degna di essere ricordata; Vidal non è il trascinatore che si poteva pensare ad inizio anno, Sanchez è poca cosa, Caputo non ripete i numeri delle stagioni scorse, Martinez non è ancora un bomber che possa tirare da solo la carretta. La Kacchampions finisce ai quarti e il Pisello è evitato solo in finale con una vittoria di misura.

E’ questo il momento in cui la stagione dell’SNK finisce, quello “0” di troppo piazzato sull’astamatic, il prezzo che sale, le richiese disperate di ri-astare il giocatore, ma quei 76 milioni sembrano comunque un prezzo giusto per il migliore centrocampista dell’anno passato: per tutti, ma non per Diegolas che abbandona l’asta e di conseguenza l’anno fantacalcistico. Il Pisello di legno è la logica conseguenza; e pensare che Luis Alberto aveva provato ad evitarglielo segnando in finale…

Ajeje cerca di comporre una buona rosa e punta molto su Ibra: il fatto è che lo svedese dopo un buonissimo inizio è più in infermieria che in campo. Gli altri attaccanti non possono sostituirlo, gli investimenti di Ruiz, Perisic e Miranchuk non pagano e Luis Alberto predica nel deserto. Il risultato è una stagione da ultimo posto, quantomeno il Pisello si è evitato, ci si accontenta di questo.