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Il Verde quest'anno, dopo aver creato una buona rosa all'asta, preso dai suoi impegni lascia la squadra molto in autogestione; squadra che, piano piano,zitta zitta, recupera punti su Pippapigiami e va a vincere il girone, ma ai play off si ferma al momento decisivo: tutto sommato, neache male..

Il CSKA domina il girone senza particolari patemi, grazie all'intuizione(o botta di culo?) di Provedel e ad una squadra equilibrata che porta bonus ogni partita. E' sfortunato in coppa e ai play off, putroppo, incontra la sua bestia(o luna) nera: lo scudetto è ,per l'ennesima volta, rimandato.

Classica rosa per Pippagiami, infarcita di maglie celesti di Lazio e Napoli: Kvara e Felipe Anderson i gioielli, abbinati al miglior portiere della serie A (Provedel) e ad una buona annata di Beto e Nzola portano i pipponi a dei facili play off, per poi, pero', non riuscire a confermarsi nei momenti clou..

Dopo l'asta si poteva intuire che Mdl avesse una rosa competitiva, ma che gli mancasse un attaccante da trofeo: invece trova in Dia una perla e in Nzola una spalla affidabile. Del resto Dia è solo un Diamanti (ritiratosi quest'anno!) senza manti. La Uffa è un'abitudine che non passa mai, ma è la storica seconda posizione che da' lustro alla stagione.

Classica annata scudettata per Montezuma: qualificazione ai play off all'ultima giornata e percorso netto negli scontri diretti, senza lasciare scampo al solito Kaccy (che ormai avrà gli incubi ogni volta che li incontrerà) e al collega di tifo interista Verdelotti: Hala Lautaro! Hala Shakira!

Sorbole fotocopia la stagione dell'anno scorso: terza posizione con un Berardi in attacco, meno decisivo rispetto ad un anno fa, ma con un Carlo Augusto preso ad 1 fiore all'occhiello dell'asta: peccato che, sia in coppa che in campionato, esca ai quarti e si ritrovi a mani vuote.

Quest'anno i lupacchiotti sono meno a tinte romaniste del solito; in attacco non c'è solo Oshimen, Sanabria e Lookman sono due onorevolissime spalle, ma la squadra non va oltre i quarti ne' in coppa, ne' ai play off e le ragnatele nella bacheca continuano a regnare sovrane.

Secondo le previsioni il tridente Giroud Abraham e Piatek sarebbe dovuto essere devastante e portare goal a profusione, invece delude pesantemente. Per fortuna che Orsolini, Felipe Anderson, Zappacosta e una propensione alla coppa, portino a casa un trofeo che salva la stagione.

I campioni in carica non possono difendere il titolo dell'anno scorso poichè ai play off non ci arrivano nemmeno, probabilmente a causa di un attacco povero che non può supportare le buone difesa e centrocampo: alla fine, comunque, in bacheca va una Supercoppa che salva la stagione.

La stagione di Ceregliese avrebbe potuto essere anonima, ma l'inspiegabile scambio Zapata/Leao con Luzzano da' linfa vitale alla squadra che può arroccarsi in difesa, mettendo il giocatore portoghese unica punta: peccato,però, che i play off svaniscano per un pelo all'ultima giornata.

ltra stagione un po' in sordina per Aratro, che dopo lo scudetto di qualche anno fa non è ancora riuscito a trovare una quadra per tornare competitivo: la rosa ha dei buoni nomi, ma non bastano per permettere di lottare seriamente per i play off e anche in Kacchhampions l'uscita è prematura.

Diegolas perde nello stesso anno due finali, sia nella realtà sia al fantacalcio, confermando di essere assurdamente sfigato in questi lidi con la coppa dalle grandi orecchie. In campionato potrebbe fare meglio, ma decide di sacrificare le ultime giornate per un sogno che si infrange all'ultimo passo.

La coppia su cui la Magica punta e' Leao e Zielinski, ma , soprattutto a causa del secondo, non porta a niente di buono, anzi: la media non è soddisfacente ed esce subito ai gironi in Kacchampions e i play out sono una logica conseguenza: annata no ,come la Roma di Mourinho.

Non basta indovinare il capocannoniere della stagione, se il destino decide di remarti contro e mandarti le peggio sfighe. Dopo la finale scudetto dell'anno scorso, le limeghe raggiungono la finale opposta e, per loro fortuna, almeno questa volta la vincono, evitando dolorose penetrazioni.

Le quaglie quest'anno volano basse, molto basse, nonstante una rosa, sulla carta, di tutto rispetto. L'attacco Abraham Giroud non ingrana e gli altri nomi della rosa non possono fare nulla per salvarlo dai play out; il trofeo Verdelotti, alla fine di tutto, è grasso che cola!

Nonostante una rosa non bruttissima, i pipponi quest'anno non riescono mai ad ingranare; gli unici sussulti sono dati dalla coppia atalantina Hojlund Lookman, che pero' non può bastare per lottare per qualche trofeo che conti. Puntare forte su Jovic e su Chiesa ha affossato qualunque speranza.

Solita tecnica all'asta da qualche anno a questa parte per i vaccari, che puntano la maggiorparte dei crediti in attacco su Immobile,Dybala e Berardi. L'azzardo non paga e , arrivati ai play out, decidono deliberatamente di mettere le riserve:una brutta abitudine che si ripete in queste occasioni.

Ognuno ha le sue idee e le sue intuizioni, ma puntare quasi 200 crediti sulla coppia Arnautovic-Beto non era parsa un'idea particolarmente brillante. Se poi ci mettiamo anche la sfiga di infortuni che li tengono lontani per la maggiorparte della stagione la frittata è fatta: stagione da dimenticare.

Il Pac crea una rosa di tutto rispetto, come poche volte nella sua storia: le previsioni lo danno facile ai play off, per giocarsi lo scudetto come una delle favorite: in realtà l'unico posto che il Pac prova a giocarsi per tutta la stagione è il penultimo, senza neanche riuscirci. Malocchio potentissimo!

La seconda stagione della Lokomotiv ha delle buone intuizioni all'asta (Posh tra tutte), ma se poi a metà anno decidi ci scambiare Leao con uno Zapata inesistente e spesso rotto, allora non puoi non aspettarti che la stagione vada a meretrici. Sfortunato, invece, per quanto riguarda la finale di Uffa.